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62 | canto vi. |
Di vil caterva? In peggio
Precipitano i tempi; e mal s’affida
A putridi nepoti
115L’onor d’egregie menti e la suprema
De’ miseri vendetta. A me dintorno
Le penne il bruno augello avido roti;
Prema la fera, o ’l nembo
Tratti l’ignota spoglia;
120E l’aura il nome e la memoria accoglia.