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IV.
NELLE NOZZE
DELLA SORELLA PAOLINA.
Poi che del patrio nido
I silenzi lasciando, e le beate
Larve e l’antico error, celeste dono,
Ch’abbella a gli occhi tuoi quest’ermo lido,
5Te ne la polve de la vita e ’l suono
Tragge il destin; l’obbrobriosa etate
Che ’l duro cielo a noi prescrisse impara,
Sorella mia, che in gravi
E luttuosi tempi
10L’infelice famiglia a l’infelice
Italia accrescerai. Di forti esempi
Al tuo sangue provvedi. Aure soavi
L’empio fato interdice
A l’umana virtude,
15Nè pura in gracil petto alma si chiude.