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I.
O patria mia, vedo le mura e gli archi
E le colonne e i simulacri e l’erme
Torri de gli avi nostri,
Ma la gloria non vedo,
5Non vedo il lauro e ’l ferro ond’eran carchi
I nostri padri antichi. Or fatta inerme,
Nuda la fronte e nudo il petto mostri.
Oimè quante ferite,
Che lividor, che sangue: oh qual ti veggio,
10Formosissima donna. Io chiedo al cielo
E al mondo: dite dite;
Chi la ridusse a tale? E questo è peggio
Che di catene ha carche ambe le braccia;
Sì che sparte le chiome e senza velo
15Siede in terra negletta e sconsolata,
Nascondendo la faccia