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XIX.
A SILVIA.
Silvia, sovvienti ancora
Quel tempo de la tua vita mortale,
Quando beltà splendea
Ne gli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
5E tu, lieta e pensosa, il limitare
Di gioventù salivi?
Sonavan le quiete
Stanze, e le vie dintorno,
Al tuo perpetuo canto,
10Allor che a l’opre femminili intenta
Sedevi, assai contenta
Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Era il maggio odoroso: e tu solevi
Così menare il giorno.
15Io gli studi leggiadri
Talor lasciando e le sudate carte,