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preambolo del volgarizzatore 83

a dire questo appunto, cioè non curarsi di essere beato né fuggire di essere infelice. Il quale insegnamento, che è come dire di dovere amar sé medesimo con quanto si possa manco di ardore e di tenerezza, si è in veritá la cima e la somma, sì della filosofia di Epitteto, e sì ancora di tutta la sapienza umana, in quanto ella appartiene al ben essere dello spirito di ciascuno in particolare. Ed io, che dopo molti travagli dell’animo e molte angosce, ridotto quasi mal mio grado a praticare per abito il predetto insegnamento, ho riportato di cosí fatta pratica e tuttavia riporto una utilitá incredibile, desidero e prego caldamente a tutti quelli che leggeranno queste carte, la facoltá di porlo medesimamente ad esecuzione.