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Ma quell’asserzione del Ranieri trasse in inganno anche studiosi insigni del grande recanatese, come il Mestica e il Moroncini, che intitolarono «opere approvate» quelle la cui «approvazione» non appar verosimile. Lasciamo andare il Martirio ; ma i Paralipomeni sono un lungo frammento d’un poema che nessuno potrebbe dir dove sarebbe andato a parare: quella stessa chiusa, dettata pochi giorni prima di morire, è la «fine dell’ottavo canto», non giá del poema. I Pensieri non solo non si può dire sian tutti quelli ch’egli avrebbe dati nel volumetto disegnato, ma certo sarebbero stati ordinati diversamente e in una forma piú organica. Di questo lavoro non v’è traccia nell’autografo, in cui la stessa disposizione e numerazione delle pagine è di mano del Ranieri. Infine le traduzioni di Epitteto, della favola di Prodico, e dei Ragionamenti d’Isocrate son frammenti di un piú vasto lavoro intrapreso e abbandonato molti anni avanti di pensare e raccogliere i frutti di tante fatiche. «Approvati» anche questi ? Senza dubbio, quando li mandò per la stampa allo Stella, dichiarando che non credeva di poter fare di meglio, e quando trattava col Puccinotti per farli stampare a Macerata: ma in ultimo, li avrebbe lasciati cosi com’erano? o li avrebbe ricorretti? Di certo non «approvato» dovette essere il Discorso sopra i costumi degl’Italiani, che infatti il Ranieri non diede, e che apparisce come una «prima stesura», poco piú che abbozzata, e trasandata come non gli era uscito mai di mano nessuno scritto. Le opere del Leopardi sono i Canti e le Operette morali : piccola mole, ma che hanno il valore e la significazione che hanno. Di tanti sogni, di tante speranze e di altissimi propositi che avevano confortato la sua giovinezza rimangono, preziose reliquie di un grande naufragio, studi preparatorii, frammenti di lavori, che le condizioni penose della vita non gli concessero di portare a termine, disegni che non solo non potè colorire, ma neppur tracciare in linee precise. E sono importanti per l’altezza d’ingegno che dimostrano, e per la larghezza degli studi. Or come al volume dei Canti si son dati a guisa di complemento necessario quelli dei Versi e Paralipomeni e dei Frammenti e Abbozzi , cosi al volume delle Operette morali si accompagna a questo, che comprende quanto nell’opera leopardiana fa immediata corona alle Operette medesime, e insieme finisce di raccogliere gli scritti della maturitá del poeta.