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dei costumi degl'italiani |
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romanzi,1 e la piú insensibile all’effetto di queste tali opere e generi (o proprie o straniere). E d’altra parte non fará maraviglia che i popoli settentrionali, e massime i piú settentrionali, sieno oggi i piú caldi di spirito, i piú immaginosi in fatto, i piú mobili e governabili dalle illusioni, i piú sentimentali e di carattere e di spirito e di costumi, i piú poeti nelle azioni e nella vita, e negli scritti e letterature. Questa è una veritá di fatto che salta agli occhi, sebben sembra singolare e mostruosa. E per recare un esempio, dove mai si potrebbe se non in Germania e nel fondo del settentrione, mantenere e sussistere a’ tempi nostri, e in tanto dissipamento d’illusioni, la societá dei «Fratelli Moravi» e molti altri simili stabilimenti e costumi, fondati sopra soli principi e sopra la sola forza dell’opinioni? e opinioni certo non conformi all’esatta, secca e fredda filosofia geometrica moderna. Che dirò del quakerismo che ancora dura? e di cento cose simili d’Inghilterra, Germania, e degli altri popoli del nord? Né mi si oppongano simili pratiche, religiose o qualunque, degl’italiani, perché queste in Italia, come ho detto, sono usi e consuetudini, non costumi, e tutti se ne ridono, né si trovano piú in Italia veri fanatici di nessun genere, appena tra quelli che per istato hanno interesse alla conservazione di questa o quella specie di fanatismo o d’illusioni. Certo le dette pratiche de’ settentrionali sanno affatto di antico, e niente di moderno, e paiono incompatibili co’ tempi nostri, e quasi innesti dell’antichitá in essi tempi. E notisi che esse pratiche sono in gran parte, e forse le piú, di origine modernissima, anzi nate dalle moderne rivoluzioni di opinioni e di politica, e giornalmente ne nascono delle simili2.
- ↑ Di questi tali generi, per esser nati dopo la fine della nostra vita nazionale reale, la nostra letteratura ne manca affatto e di essi e di qualunque che loro possa equivalere.
- ↑ Il sopraddetto si dimostra perfino nella letteratura, ed evidentissimamente. Se v’ha letteratura nella quale a’ tempi nostri (e ne’ prossimi passati) sieno ancora in uso i sistemi e i romanzi di opinione, questa è l’inglese, e molto piú la tedesca, perché propriamente fra’ tedeschi si può dire che non v’ha letterato di sorta alcuna