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frammento della spedizione di ciro 207

questo esercito, che si manteneva per Ciro, stava, si può dir, nascoso. Fu anche un ospite di Ciro, detto per nome Aristippo, di nazione tessalo, il quale travagliato in casa dalla fazione contraria, venne e pregò Ciro che gli désse intorno a duemila fanti forestieri e il soldo per tre mesi, avendo speranza, se avesse ottenuto questo, di prevalere agli avversari. E Ciro, datogli come quattromila forestieri e il soldo per la metá di un anno, lo richiese che non si aggiustasse colla parte contraria, che prima non ne avesse conferito con esso lui. Cosí anche questo esercito di Tessaglia si alimentava per Ciro segretamente.

Oltre di ciò commise a Prósseno di Beozia, amico suo, che togliendo quel maggior numero d’uomini che avesse potuto, venisse, che i Pisidi gl’infestavano il paese, ed esso aveva in animo di uscir loro incontra. A Sofèneto stinfálio e Socrate acheo, l’uno e l’altro ospiti suoi, fece intendere che venissero e conducessero piú gente che fosse stato in poter loro, che esso aveva a far guerra a Tissaferne cogli esuli di Mileto. E quelli ubbidivano.

Ora quando gli parve tempo di muoversi, pigliò per pretesto che voleva scacciare affatto i Pisidi fuori de’ suoi confini; e come per questo effetto si pose a raunare quello che si trovava appresso tanto di barbari quanto di greci. E mandato avvisare a Clearco di condurgli la gente che aveva, e similmente ad Aristippo che, pacificatosi colla parte contraria, gli ritornasse l’esercito, comandò a Senia d’Arcadia capitano dei forestieri allogati nelle guarnigioni, che venisse e glieli menasse, eccetto quella quantitá che si richiedeva a poter custodire le cittadelle. Richiamò eziandio quelli che stavano all’assedio di Mileto, e volle che gli esuli parimente l’accompagnassero in arme, promettendo loro che se quella guerra gli succedeva secondo il suo disegno, era deliberato di non cessare che prima non gli avesse ridotti a casa. I quali gli compiacquero di buona voglia per la fede che gli avevano, e pigliate le armi, vennero a Sardi. Venne anche Senia con forse quattromila fanti di armatura greve, tolti dalle guarnigioni.