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206 appendice ai volgarizzamenti

erano sottoposti al suo governo, studiava di farsegli affezionati, e che si venissero formando ai servigi della guerra. Operava ancora di mettere insieme una quantitá di soldati greci nascostamente, per modo che egli ne avesse a cogliere il re piú sprovvisto che si potesse. E ogni volta che faceva la rassegna generale delle genti d’arme che aveva nelle terre, ordinava ai comandanti delle guarnigioni che tirassero dal Peloponneso quanta piú gente, e la migliore che sapessero, allegando che le terre portavano pericolo per rispetto di Tissaferne. Perocché le cittá della Ionia erano state per l’addietro di Tissaferne, concedutegli dal Re; ma in quel tempo si diedero tutte nelle mani di Ciro, salvo solamente Mileto. Dove Tissaferne avvedutosi di alcuni che macchinavano di fare il medesimo, altri ne uccise, altri ne confinò, ricevuti da Ciro; il quale, fatto un esercito, assediava Mileto per terra e per mare; volendo rimettere i fuorusciti. E questa si era un’altra scusa perché egli potesse far leva di soldatesche. Anche mandò ad Artaserse pregando, che poiché gli era fratello, fosse contento di assegnare a lui quelle terre, piuttosto che fossero di Tissaferne; e la madre gli dava favore in questa domanda. Per le quali cose il Re non venne in sospetto delle insidie che se gli apparecchiavano, anzi si persuase che Ciro spendesse in gente d’arme a cagione della guerra con Tissaferne. E non si diede pensiero alcuno di questa guerra, perocché Ciro gli mandava i tributi che si raccoglievano dalle cittá che erano state del medesimo Tissaferne.

Un altro esercito si componeva a conto di Ciro nel Chersoneso in questa maniera. Avvenne che un cotal Clearco da Lacedemone, essendo fuoruscito, si trovò con Ciro, il quale ne pigliò stima grande, e diedegli diecimila dárici. Colui, preso quest’oro, andò, e con quel danaio raccolse un esercito; e movendosi dal Chersoneso, faceva guerra ai traci che stanno di sopra dell’Ellesponto. E perciocché egli operava queste tali imprese a beneficio dei greci, avveniva che le cittá poste vicino allo Ellesponto provvedevano di volontá loro ai soldati, contribuendo il bisognevole in danari. E cosí