Pagina:Leopardi, Giacomo – Pensieri, Moralisti greci, 1932 – BEIC 1858513.djvu/128

122 moralisti greci

uomini del loro tempo, eziandio volgari. Però, non che bastino ai volgarizzamenti delle opere dei classici antichi la fedeltá e la chiarezza, ma esse opere non si possono dir veramente volgarizzate se nella traslazione non si è posto arte e cura somma circa la eccellenza dello stile, e se questa non vi risplende in ogni lato. Ed essendo tra i moderni generalmente la sottile ed intima arte dello stile pochissimo nota, e la squisita cura di esso oltremodo rara, non è maraviglia che per lo piú in tutte o in quasi tutte le lingue, i volgarizzamenti che si hanno o che si crede avere dei libri classici antichi, sieno poco meno che intollerabili e impossibili a leggere interi.

I francesi nella loro lingua presente, non avendo vera differenza di stili, e quell’uno che hanno, essendo di carattere diverso assai dagli stili antichi, non possono avere e non hanno veri volgarizzamenti di antichi libri classici: e volendone avere, converrebbe loro ricorrere a quel vecchio parlare francese, oggi dismesso e quasi morto, ma quanto a sé bellissimo e potentissimo, come veramente veggiamo aver fatto poco addietro il Courier nel provarsi a ridurre in francese alcune parti di Erodoto. I tedeschi hanno da poco addietro nella loro lingua (certo infinitamente varia, immensa, fecondissima, liberissima, onnipotente, come la greca) un buon numero di versioni di libri antichi che sono tenute dalla nazione in pregio grande, e che si dicono essere somigliantissime ai testi originali. Ma se elle abbiano quella eccellenza di stile che loro si richiederebbe, questo io non so. So bene che molte di esse rappresentano fedelissimamente l’ordine, il numero delle parole, l’andamento, il suono de’ periodi, e tutto il materiale della dicitura degli autori, di modo che, pur materialmente parlando, lo stile, anzi, per dir cosí, ancora la lingua di quelli, si trova trasportata di pianta in simili versioni: ma ciò non vuol dire che elle abbiano né perfezione né bontá di stile tedesco. Anzi io dico: o la lingua tedesca non ha carattere alcuno proprio, e ciò essendo, ella non è capace di bellezza di stile; o essa ha carattere proprio, e tali volgarizzamenti, condotti in ogni cosa secondo la consuetudine, la maniera, la forma di altre