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42 operette morali


sommamente malagevole di apprendere o di porre in pratica moltissime cose, menome in sé, ma necessarissime al conversare cogli altri uomini; le quali vedrai nello stesso tempo esercitare perfettamente ed apprendere senza fatica da mille ingegni, non solo inferiori a te, ma spregevoli in ogni modo. Queste ed altre infinite difficoltá e miserie occupano e circondano gli animi grandi. Ma elle sono ricompensate abbondantemente dalla fama, dalle lodi e dagli onori che frutta a questi egregi spiriti la loro grandezza, e dalla durabilitá della ricordanza che essi lasciano di sé ai loro posteri.

Anima. Ma coteste lodi e cotesti onori che tu dici, li avrò io dal cielo, o da te, o da chi altro?

Natura. Dagli uomini: perché altri che essi non gli può dare.

Anima. Ora vedi, io mi pensava che non sapendo fare quello che è necessarissimo, come tu dici, al commercio cogli altri uomini, e che riesce anche facile insino ai piú poveri ingegni; io fossi per essere vilipesa e fuggita, non che lodata dai medesimi uomini; o certo fossi per vivere sconosciuta a quasi tutti loro, come inetta al consorzio umano.

Natura. A me non è dato prevedere il futuro, né quindi anche prenunziarti infallibilmente quello che gli uomini sieno per fare e pensare verso di te mentre sarai sulla terra. Ben è vero che dall’esperienza del passato io ritraggo per lo piú verisimile, che essi ti debbano perseguitare coll’invidia; la quale è un’altra calamitá solita di farsi incontro alle anime eccelse; ovvero ti sieno per opprimere col dispregio e la noncuranza. Oltre che, la stessa fortuna e il caso medesimo sogliono essere inimici delle tue simili. Ma subito dopo la morte, come avvenne ad uno chiamato Camoens, o al piú di quivi ad alcuni anni, come accadde a un altro chiamato Milton, tu sarai celebrata e levata al cielo, non dirò da tutti, ma, se non altro, dal piccolo numero degli uomini di buon giudizio. E forse le ceneri della persona nella quale tu sarai dimorata, riposeranno in sepoltura magnifica; e le sue fattezze, imitate in diverse guise, andranno per le mani degli uomini; e saranno