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minori ch’essi non credevano, la loro stima scemava ancora e non poco, e finalmente io passava per uno del loro grado. È vero però che talvolta può succedere il contrario; e per un’opinione simile, in tempi e luoghi ignoranti, un uomo o un pregio piccolo conseguire una somma stima.

8-10 novembre 1820, Z. p. 306 (I, 380):

Appelliamo tutto giorno ai posteri. Nelle cose dove alla giustizia, al retto giudizio, alle retribuzioni dovute nuocono i difetti o vizi de’ contemporanei in quanto contemporanei, va bene. Ma in tutto il resto, in tutto quello che spetta ai vizi degli uomini come uomini, o come animali depravati, non so quanto ci gioverá quest’appellazione. Se potessimo appellare ai passati, saremmo piú fortunati; ma il costume del mondo è stato sempre di peggiorare, e che il futuro fosse sempre peggiore del presente e del passato. Le generazioni migliori non sono quelle davanti, ma quelle di dietro; e non c’è speranza che il mondo cambi costume e rinculi invece di avanzare; e avanzando, giá non può fare altro che peggiorare. Massime a questi tempi e costumi presenti, non par che possa succedere né derivare altro che tempi e costumi peggiori. Vediamo dunque che cosa ci resti a sperare dalla posteritá.

Quid autem interest ab iis qui postea nascentur sermonem fore de te, cum ab iis nullus fuerit qui ante nati sint, qui nec pauciores et certe meliores fuerunt viri?

L’Affricano maggiore al minore, presso Cicerone, Somnium Scipionis, c. 7.

(Nota trascritta il 1 febbraio 21, Z. 193, con rimando alla traduzione che ne fece dieci giorni dopo).

E 23 decembre 1820, Z. 455 (I, 480):

Come in quei popoli che non conoscono o non pregiano oro né argento, il piú ricco de’ nostri, profondendo danaio, non sarebbe in onore; anzi, se non avesse altro mezzo per esser pregiato, sarebbe posposto all’infimo di quella gente, e per denari non otterrebbe neanche il necessario; cosí dove l’ingegno o lo spirito non è in pregio o non si sa valutare, l’uomo il piú ingegnoso, il piú spiritoso, il piú grande, se non avrá altre doti, sará dispregiato e posposto agli ultimi. Cosí s’egli avrá un certo ingegno o un certo spirito che in quel paese non si pregi. Cosí relativamente