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appendice 257


a quella perfezione alla quale ancora non siamo arrivati. È egli possibile che tutto ciò sia necessario al ben essere dell’uomo? e che la sua perfezione fosse posta dalla natura au bout di sí lunga e difficile carriera, che dopo seimila anni ancora non è compiuta? Oltre ch’ella, come risulta dal sopra detto, non poteva esser sicura che l’uomo vi arrivasse mai, essendo stati opera di circostanze non mai essenziali tutti i pretesi progressí che si son fatti.

I medesimi concetti nota il 19 settembre 1821, Z. 1740 (III, 341):

Consideriamo tutte le difficili scoperte moderne, fatte pure in tempo dove la mente umana aveva tanti ed immensi aiuti di piú per inventare; e vedendo che tutte, in un modo o nell’altro, si debbono al caso, e nessuna o pochissime derivano da spontanea e deliberata applicazione della mente umana, né dal calcolo delle conseguenze e dal preciso progresso dei lumi,... ecc. Se dunque porremo attenzione all’andamento delle cose e alla storia dell’uomo, dovremo convenire che tutta quanta la sua civilizzazione è pura opera del caso.

E 25-30 ottobre 1823, Z. 3797 (VI, 185):

Io noto che, generalmente parlando, le dette crudeltá ecc., sono tanto piú frequenti, e maggiori, e le guerre tanto piú feroci e continue e micidiali ecc., quanto i popoli sono piú vicini a natura. E astraendo dall’odio e dagli effetti suoi, non si troverá popolo alcuno cosí selvaggio, cioè cosí vicino a natura, nel quale, se v’è societá stretta, non regnino costumi, superstizioni ecc., tanto piú lontani e contrari a natura, quanto lo stato della lor societá ne è piú vicino, cioè piú primitivo. Qual cosa piú contraria a natura di quello che una specie d’animali serva al mantenimento e cibo di se medesima? Altrettanto sarebbe aver destinato un animale a pascersi di se medesimo, distruggendo effettivamente quelle proprie parti di che ei si nutrisse ecc.

Vedi Natura degli uomini e delle cose.

Z. pp. 484-85, 10 gennaio 1821 (II, 19.)

Non si è mai letto di nessun antico che si sia ucciso per noia della vita, laddove si legge di molti moderni; e vedi il suicidio ragionato di Buonafede. Né perché questo accade oggidí massimamente in Inghilterra, si creda che questo fosse comune in quel