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«fronde sparte» mirabilmente radunate a far opera viva e di vita non caduca, son qui quali da prima li pensò. Quasi sempre sono anche scritti male: veggano gli studiosí che vivo interesse ha il confronto di questi appunti, a volte notati fino da sei o sette anni addietro, e l’ultima forma che il prosatore perfetto seppe dar loro nell’opera d’arte.

Agli appunti dello Zibaldone di Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura unisco alcune «postille marginali» che il Gentile per primo pubblicò dall’autografo.]