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dialogo di tristano e di un amico 219


solamente con loro mi cambierei. Ogni immaginazione piacevole, ogni pensiero dell’avvenire, ch’io fo, come accade, nella mia solitudine e con cui vo passando il tempo, consiste nella morte, e di lá non sa uscire. Né in questo desiderio la ricordanza dei sogni della prima etá, e il pensiero d’esser vissuto invano, mi turbano piú, come solevano. Se ottengo la morte, morrò cosí tranquillo e cosí contento, come se mai null’altro avessi sperato né desiderato al mondo. Questo è il solo benefizio che può riconciliarmi al destino. Se mi fosse proposta da un lato la fortuna e la fama di Cesare o di Alessandro, netta da ogni macchia, dall’altro di morir oggi, e che dovessi scegliere, io direi, morir oggi, e non vorrei tempo a risolvermi.