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268 nota

poesia del Leopardi doveva rimanere inedita: «Ben mi sono ardito di toglier di mezzo una satiretta, dove erano offesi personalmente e terribilmente tre viventi; questo ho fatto dopo averne ottenuto il permesso dall’autore, e per una troppo urgente ragione, qual era un’offesa personale»1. Tuttavia il Ranieri una volta, sicuramente dopo la morte del Leopardi ma non si sa di preciso quando, trascrisse in pulito la satira, avendo dinanzi, sia pure vago, il pensiero della pubblicazione. Infatti, la copia dei Nuovi credenti che fu riprodotta negli Scritti vari inediti, al v. 95, a proposito del gelataio Vito, ha questa Nota dell’E., impensabile come tale mentre l’autore era vivo, ed evidentemente compilata lí per lí dal Ranieri, non senza pentimenti: «Celebre venditore di sorbetti, che divenuto ricco, comperò una baronia, e fu domandato il barone Vito».

Piú corretta, e priva della nota del Ranieri, la copia scoperta di recente dal Moroncini sará da ritenere maggiormente sicura proprio in quanto meno tarda (al contrario di quel che credette lo stesso Moroncini)2. Postala a base del testo dei Nuovi credenti, col confronto della copia piú nota bisognerá correggervi solo due sviste: contro al v. 40, che va letto contra; e il punto fermo in fondo al v. 97, che dev’esser sostituito da un punto e virgola. Al v. 58 c’è una virgola di troppo, dopo sale, nata forse da una falsa analogia fra le diverse posizioni della copula nel verso («E canta, ed or le sale ed or la corte»). In tutt’e due le copie c’è spiaccian al v. 6, che è sempre stato corretto, giustamente, in spiaccion; e sull’ al v. 86, che nessuno finora aveva mai pensato a mutare in su l’. È da notare infine la lezione vede al v. 105, che il Moroncini non accolse neppure fra le varianti, mentre era senz’altro da preferire al vide della copia piú nota.

La seconda parte dell’Appendice è costituita dalle dediche e dalle notizie preliminari delle edizioni originali, nonché dalle Avvertenze che nell’edizione Nobili seguivano le dieci canzoni, e poi furono ristampate, con qualche ritocco e precedute da un annuncio



  1. Piergili, p. 282.
  2. Opere minori approvate di Giacomo Leopardi, edizione critica ad opera di Francesco Moroncini, Bologna, Cappelli, 1931, I, pp. lx e 224. Il Moroncini ha contaminato i due testi.