|
dediche, notizie, annotazioni |
205 |
Ivi, 9. |
E ’l pastorel ch’a l’ombre
|
[v. 28] |
meridiane incerte [col rimanente della stanza].
|
Anticamente correvano parecchie false immaginazioni appartenenti all’ora del mezzogiorno, e fra l’altre, che gli Dei, le ninfe, i silvani, i fauni e simili, aggiunto le anime de’ morti, si lasciassero vedere o sentire particolarmente su quell’ora; secondo che si raccoglie da Teocrito1, Lucano2, Filostrato3, Porfirio4,
Servio5 ed altri, e dalla Vita di san Paolo primo eremita6
che va con quelle de’ Padri e fra le cose di san Girolamo. Anche puoi vedere il Meursio7 colle note del Lami8, il Barth9, e le cose disputate dai comentatori e specificatamente dal Calmet in proposito del demonio meridiano detto nella Scrittura10. Circa all’opinione che le ninfe e le dee sull’ora del mezzogiorno si scendessero a lavare ne’ fiumi o ne’ fonti, dà un’occhiata all’Elegia di Callimaco Sopra i lavacri di Pallade11, e in particolare quanto a Diana, vedi il terzo libro delle Metamorfosi12.
Ivi, 10. |
E a la fiorita
|
[v. 29] |
margo adducea de’ fiumi.
|
Se per gli esempi recati nel Vocabolario la voce «margo» non ha sortito altro genere che quello del maschio, non ti maravigliare ch’io te l’abbia infemminita. E non credere ch’a far questo ci sia bisognato qualche gran forza di stregheria, qualche fatatura, o un miracolo come quelli delle Trasformazioni d’Ovidio. Giá sai che da un pezzo addietro non è cosa piú giornaliera
- ↑ Idyll., I, v. 15 et sequent.
- ↑ L. III, v. 422 et sequent.
- ↑ Heroic., c. 1, art. 4. Op. Philostr., ed. Olear., p. 671.
- ↑ De antro nymph., c. xxvi et xxvii.
- ↑ Ad Georg., l. iv, v. 401.
- ↑ C. vi in Vit. Patr. Rosveydi, Antuerp. 1615, l. i, p. 18.
- ↑ Auctar. Philologic., c. vi.
- ↑ Op. Meurs., Florent. 1741-1763, vol. v, col. 733.
- ↑ Animadversion. ad Stat., par. ii, p. 1081.
- ↑ Psal., 90, v. 6.
- ↑ V. 71 et sequent.
- ↑ V. 144 et sequent.