Pagina:Leopardi, Giacomo – Canti, 1938 – BEIC 1857225.djvu/147

XXXVI

SCHERZO

     Quando fanciullo io venni
a pormi con le Muse in disciplina,
l’una di quelle mi pigliò per mano;
e poi tutto quel giorno
5la mi condusse intorno
a veder l’officina.
Mostrommi a parte a parte
gli strumenti dell’arte,
e i servigi diversi
10a che ciascun di loro
s’adopra nel lavoro
delle prose e de’ versi.
Io mirava, e chiedea:
Musa, la lima ov’è? Disse la Dea:
15la lima è consumata; or facciam senza.
Ed io, ma di rifarla
non vi cal, soggiungea, quand’ella è stanca?
Rispose: hassi a rifar, ma il tempo manca.