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LEONE XII. E PIO VIII.






Leone XII! Pio VIII! — . Leone che per un lustro governò la Chiesa cattolica, Pio che dopo trentasei giorni di conclave viene da Dio nella sua misericordia prescelto a nuovo e sommo Gerarca: oh nomi! oh memorie! oh argomento insieme di lutto e di conforto, di timore e di speranza! oh soggetto profondo di adorare gli alti imperscrutabili disegni d’una celeste e ognor presente e mirabile Providenza!

......... Primo avulso non deficit alter
Aureus et simili frondescit virga metallo.

Per diciannove secoli si avverò sempre questo non favoloso, ma sacro e vaticinato e lieto portento. Al ramo d’oro, che portò scritto un nome caro all’Italia e alle Lettere, a Roma e alla Religione, il bel nome di Leone, successe e spuntò sollecito a coronar la mistica pianta un altro aureo ramo, che di nuova luce sfolgorante altro nome mostrava ugualmente caro del primo, ma reso più glorioso e tenero da indelebili e recenti memorie, e da quella venerazione che ispira la persecuzione e un prolungato martirio, l’augusto e caro nome di Pio. È sempre d’oro quel ramo, è sempre sacra quella misteriosa verga, e fu sì rapido il succedere dell’uno all’altro ramo, che ben può dirsi la morte di Leone non esser per anche giunta a que’ tra suoi figli, che abitano l’opposto emisfero quando già il nostro esultava alla elezione avventurata di Pio; simile in questo al benefico e maggior astro del giorno, che se tramonta sul nostro orizzonte, ne illumina tosto un altro, nè lascia mai per un solo istante in tenebre l’intero mondo. Adoriam pure i consigli dell’Altissimo, e consegniamo in queste Memorie alla Religione e alla verità sacre quei sentimenti che sebbene in apparenza sieno opposti,