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non gli acquistano, e come ad una stagione, in cui domina l’ingratitudine e l’egoismo, queste lezioni che partono dal Vaticano, e in un giorno di trionfo, oh quanto non ammaestrano, e non fanno vieppiù ammirare quella religione, che sola è capace d’ispirarle ai figli suoi! Questo non è il luogo di ricordare le prime azioni di Pio VIII. delle quali speriamo poter per molti anni in appresso ragionare con quel sentimento, e quell’allegrezza, di cui siam ora penetrati: ma non possiamo, nè dobbiam tacer una cosa che noi personalmente riguarda, che mette in lume sempre più vivo la degnazione e clemenza di Pio VIII. e che oltre modo ci conforta ne’ nostri studi, e in queste povere fatiche che da otto anni non cessiamo di proseguire nelle presenti Memorie. Pio VIII. in non diversa guisa che quando era Cardinal Castiglioni, accolse una nostra lettera, e come più
Datum Romae apud S. Mariam majorem die 31 Martii an. 1829.
PIUS PP. VIII.
Ecco l’altra lettera scritta nello stesso giorno a’ suoi fratelli.
Dilectissimi Salutem.
„L’immensa misericordia e bontà di Dio ci ha oggi scelti a sedere nella Cattedra di S. Pietro. Al gran beneficio noi tremiamo, piangiamo e chiediamo ajuto a tutti li buoni fedeli, ed a voi fratelli secondo la carne, acciò l’assunzion nostra sia per la sola gloria di Dio, e per il buon servigio della Chiesa e dello Stato, e per la salute delle anime nostre. Ajutateci pertanto con molte orazioni vostre, e delle anime buone. Nessun fasto, nessuna pompa, nessuna elevazione: manteniamoci umili e compatiteci nel peso che il Signore ci ha indossato. Nessuno di Voi nè della Casa si mova dal suo posto: vi amiamo secondo Dio, e in pegno vi diamo l’apostolica benedizione.„ 31 Marzo 1829.