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finissimi marmi, dorati bronzi e statue elegantissime, opra di genio veramente Romano1? E il tempietto sacro alla Vergine nel monte della Genga2? E la Costantiniana Basilica di ricche e preziose suppellettili adorna? E la Basilica di S. Paolo da un fatale incendio consunta in gran parte nel 1823 non dovette alle cure, al coraggio, e alla grand’anima di Leon XII. se potrà risorgere dalle sue ruine, e compensare il cordoglio di tanta perdita? Leonis litteris excitati Orientis episcopi adversus Timotheum Elurum qui Pontific. Alexandr. invaserat, Aegyptii ad tuendam majorum doctrinam confirmati. — Quanto non travagliò il defunto nostro Padre e a richiamare al sen della Chiesa madre quei dissidenti di Francia, che nel nome di Piccola Chiesa portano seco la loro condanna? a riprovare la scismatica Chiesa d’Utrecht sorda agli anatemi di tanti Pontefici? a condannare le Società Bibliche? Le Chiese cattoliche del Belgio occuparono le sue cure, non che quelle dell’Irlanda,
- Theodosius caepit, perfecit Honorius aulam
- Doctoris mundi sacratum corpore Paulli,
- Placidiae pia mens operis decus omne paterni
- Gaudet Pontificia studio splendere Leonis.
- ↑ Venne coniata una medaglia su tal soggetto: porta la data dell’anno IV. e l’iscrizione BAPTISTERIO LIBERIANO ERECTO DEDICATO.
- ↑ La medaglia coniata su tal soggetto ha la data dell’anno V. e la leggenda DEIPARAE DICATVM IN ANTRO CINGVNI MONTIS.
(S. Leonis Op. edit. Ballerin. T. II. p. 585.)
E ben a ragione Monsignor Mai sin dal 5 Ottobre 1824 ripeteva dal Campidoglio nella solenne distribuzione de’ Premi di Belle Arti, e nell’anniversario dell’incoronazione di Leon XII. che quel verso che la pia Augusta Placidia scrisse là sul grand’arco in musaico ad onor del PRIMO Leone per gli ornati da quel Pontefice aggiunti, ben presto la nostra riconoscenza e l’ammirazione verso il DUODECIMO replicherà con maggior diritto dicendo, che il nuovo tempio
Gaudet Pontificis studio splendere LEONIS.
(Maj. I vicendevoli uffizj della Religione e dell’Arti): vennero riprodotti que’ due discorsi accademici nelle nostre Memorie (T. IX. p. 232. an. 1826)