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avvenimento, che rimprovera e mortifica un secolo ingratamente incredulo, ben mostra come Leone XII. era l’eletto del Signore, e come la sua vita era preziosa alla Chiesa ed alla Religione. Il Santo Pontefice amava e venerava Monsignor Strambi Vescovo di Macerata, e se lo era chiamato vicino. La vita del Papa era agli estremi, e già egli entrava in agonia: a mezzanotte il piissimo Vescovo di Macerata celebra la santa messa, e terminata questa, recasi dal Papa tutto pieno di consolazione: dice agli astanti coll’accento della semplicità confidente che il Signore ha accettata la sua povera e inutil vita onde prolungare i preziosi giorni di Leone. Chiama allora per nome il malato: da quel momento questi migliora, e nel giorno stesso Monsignor Strambi colpito d’apoplessia more in 24 ore. Scampato così prodigiosamente il Pontefice dal pericolo di morte, s’accinse con tutto l’impegno, e una mirabile attività alle cure del cattolico mondo, e a chi talvolta il consigliava di prendere qualche sollievo e riposo, soggiungeva tosto, che la vita è breve, e che conviene usar bene del tempo e profittarne.
La lettera enciclica colla quale annunziava l’elezion sua ai vescovi si ammira come un modello di pastorale elo-