Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
339 |
poserò? Dove di qui a poco tempo tu ’l saprai, risposi, per te stessi.1
O tempo, consumatore delle cose, e, o invidiosa antichità, tu distruggi tutte le cose, e consumate tutte le cose dai duri denti della vecchiezza, a poco a poco, con lenta morte. Elena, quando si specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso fatte per la vecchiezza, piagne, e pensa seco perchè fu rapita du’ volte.
L’età che vola discorre nascostamente e inganna altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni, e chi semina virtù fama raccoglie.
L’omo e li animali sono propio transito e condotto di cibo, sepoltura d’animali, albergo de’ morti, facendo a sè vita dell’altrui morte, guaina di corruzione.
Si come l’animosità è pericolo di vita, così la paura è sicurtà di quella.
Le minaccie sol sono arme dello imminacciato.2
- ↑ Le due prime frasi sono due endecasillabi sdruccioli, probabilmente tolti a qualche commedia del tempo; il resto è una modificazione dei versi del Petrarca: Dimmi per cortesia, che gente è questa? | Di qui a poco tempo tel saprai | Per te stesso, rispose. Trionfo d’Amore, vv. 66-68.
- ↑ La minaccia serve soltanto a mettere in guardia il minacciato.