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II. — LA VITA DEL PITTORE.
Il pittore debbe essere solitario e considerare ciò ch’esso vede e parlare con seco, eleggendo le parti più eccellenti di qualunche cosa lui vede, facendo a similitudine dello specchio, il quale si trasmuta in tanti colori quanto sono quelli delle cose che se li pongono dinanzi. E facendo così, lui parrà essere seconda Natura.
Tratt. d. Pittura, Ludwig, 58. |