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a 806] trattato della pittura - parte quinta 255


corpo mostra insensibilmente i termini delle ombre co’ loro lumi sopra i corpi ombrosi.


802. Quei termini delle ombre saranno più insensibili, che nasceranno da maggior quantità di luce.

I riflessi ovvero le ombre che si rinchiudono infra il lume incidente e riflesso, saranno in un medesimo sito di maggiore oscurità, le quali saranno di maggiore quantità. Questo accade perchè, quando esse sono di maggior quantità, per la settima del nono esse hanno più remoti due lumi, cioè il riflesso e l’incidente, onde l’ombra è manco impedita.


803. Quale ombra è più oscura.

Quella parte dell’ombra sarà più oscura, che sarà più vicina alla sua origine.


804. Del lume.

Quel lume sarà di maggior quantità, che sarà generato sopra corpo di minor curvità, essendo tale lume prodotto di una medesima causa.

Quei corpi che sono illuminati dall’aria senza il sole, generano ombre senza termini sensibili. Quei corpi che sono illuminati dall’aria col sole fanno le ombre di termini di soperchia sensibilità di termini.1


805. Precetto.

I corpi illuminati da diverse qualità di colori di lumi non hanno le parti illuminate delle lor superficie convenienti ai colori delle lor parti ombrose.

Rarissime sono le volte che i colori delle superficie de’ corpi opachi abbiano i debiti colori delle ombre corrispondenti ai colori delle lor parti illuminate.

Quel che si propone, nasce che gli obietti che fanno l’ombra sopra tali corpi non sono del colore naturale di essi corpi, nè del medesimo colore naturale dell’illuminatore d’esso corpo.


806. Precetto.

Il vero colore delle ombre e de’ lumi di ciascun corpo è che le pareti dell’abitazione dove tal corpo si trova sieno del colore del corpo che dentro a loro si serra

  1. Edizione romana, 1817: «fanno le ombre con soperchia sensibilità di termini».