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a 799] trattato della pittura - parte quinta 253

similmente delle altre con ramificazioni sparse e dilatabili, come la quercia ed il castagno e simili. Alcune con minutissime foglie, altre con rare, come il ginepro, il platano e simili. Alcune quantità di piante insieme nate divise da diverse grandezze di spazi ed altre unite senza divisioni di prati o altri spazi.


796. De’ monti.

Molto si discerne nelle varie distanze de’ colli e monti le loro sommità, che nessuna cosa che in quelli sia. E questo accade perchè in ogni grado di distanza dall’occhio inverso l’oriente si acquista gradi di perdizione e chiarezza di aria, ovvero bianchezza; e da f a b è il doppio più chiaro che da f ad a.


797. De’ monti.

Le sommità delle montagne e de’ colli parranno più scure, perchè maggior somma di alberi si scontrano l’uno nell’altro, e non si vede il piano loro intervallo, ch’è più chiaro, come si vede nelle spiaggie, ed è quella medesima ragione che oscura le campagne nel mezzo delle loro altezze.


798. Precetto.

Tanto son varî i lumi e le ombre, quante sono le varietà de’ siti dove si trovano. Quando la parte ombrosa de’ corpi sarà aumentata da obietto oscuro, essa ombra si farà tanto più scura che prima, quanto tale aumento è men chiaro che l’aria. La percussione dell’ombra derivativa non sarà mai della sua origine primitiva, se il lume primitivo non sarà della simile figura del corpo che fa le ombre.


799. Del corpo luminoso che si volta intorno senza mutazione di sito e riceve un medesimo lume da diversi lati e si varia in infinito.

Le ombre che in compagnia de’ lumi vestono un corpo irregolare saranno di tante varie oscurità e di tante figure, quante sono le varietà che fa esso corpo nel