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a 783] | trattato della pittura - parte quinta | 247 |
d’alto in basso insino all’orizzonte si vanno oscurando, e quelle che son vedute di basso in alto nella medesima distanza del primo si van sempre rischiarando. Questo nasce per la terza del nono che dice: la grossezza dell’aria veduta di sotto in su è molto più chiara e splendente che quella veduta di sopra in giù; e questo deriva perchè l’aria veduta d’alto in basso è alquanto penetrata dalle specie oscure della terra che le sta di sotto; e però si dimostra all’occhio più oscura che quella ch’è veduta di sotto in su, la quale è penetrata dai raggi del sole, i quali vengono all’occhio con gran chiarezza. Adunque il medesimo accade ne’ monti e paesi proposti, le specie de’ quali, passando per le predette arie, si dimostreranno o chiare o scure, secondo l’oscurità o chiarezza dell’aria.
782. Dell'aria che mostra più chiare le radici de' monti che le loro cime.
Le cime de’ monti si dimostreranno sempre più oscure che le loro basi. Questo accade perchè tali cime de’ monti penetrano in aria più sottile che non fanno le basi loro, per la seconda del primo che dice, che quella regione d’aria sarà tanto più trasparente e sottile quanto essa è più remota dall’acqua e dalla terra; adunque seguita, tali cime dei monti che giungono in essa aria sottile si dimostrano più della loro naturale oscurità che quelle che penetrano nell’aria bassa, la quale com’è provato, è molto più grossa.
783. Perchè i monti distanti mostrano più oscure le sommità che le loro basi.
Provasi quel ch’è già detto più sopra; seguito e dico che, ancorachè gli spazi de’ monti aopq sieno infra loro nella proporzione dell’egualità, che i colori delle cime di essi monti opq non osserveranno la medesima proporzione nel loro rischiarare, com’essi farebbero essendo di una medesima altezza, perchè se fossero di medesima altezza essi sarebbero in aria di egual grossezza colle loro estremità; ed allora la proporzione delle distanze de’ colori sarebbe una medesima; ma tale disposizione non si può dimostrare all’occhio, perchè se l’occhio è alto quanto esse cime de’ monti, gli è necessario che di tali monti le cime di quelli che son di là dal primo monte siano tutte nell’altezza dell’occhio e del primo