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a 767] TRATTATO DELLA PITTURA — PARTE QUINTA 241

762. Come il lustro generato nel campo bianco è di piccola potenza.

De' lustri di egual potenza quello si mostrerà di minor splendore che si genera in più bianca superficie.


763. Delle grandezze de' lustri sopra i corpi tersi.

De' lustri generati sopra gli sferici egualmente distanti dall'occhio, quello sarà di minor figura, che si genererà sopra sferico di minor grandezza. Vedasi ne' graniculi dell'argento vivo, i quali sono quasi di quantità insensibili, i loro lustri essere eguali alla grandezza di essi grani; e questo nasce chè la virtù visiva della pupilla è maggiore di esso graniculo, e per questo lo circonda com'è detto.


764. Che differenza è da lustro a lume.

La differenza ch'è dal lustro al lume, è che sempre il lustro è più potente che il lume, ed il lume è di maggiore quantità che il lustro; ed il lustro si muove insieme coll'occhio o colla sua causa, o coll'uno e coll'altra; ma il lume è stabilito al luogo terminato, non rimuovendosi la causa che lo genera.


765. Del lume e lustro.

I lumi che si generano nelle superficie terse de' corpi opachi saranno immobili ne' corpi immobili ancorachè l'occhio de' veditori si muova; ma i lustri saranno sopra i medesimi corpi in tanti luoghi della loro superficie, quanti sono i siti dove l'occhio si muove.


766. Quali corpi sono quelli che hanno il lume senza lustro.

I corpi opachi che hanno superficie densa ed aspra non generano mai lustro in alcun luogo della loro parte illuminata.


767. Quali corpi sono quelli che hanno lustro e non parte luminosa.

I corpi opachi densi con tersa superficie sono quelli che hanno tutto il lustro in tanti luoghi della parte illuminata quanti sono i siti che possono ricevere l'angolo della incidenza del lume e dell'occhio; ma perchè tale superficie specchia tutte

1 Nel codice: «densa».

L. da Vinci — Trattato della pittura. 31