Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
a 682] | trattato della pittura - parte quinta | 213 |
680. Dove ed in qual colore le ombre perdano più il colore naturale della cosa ombrata.
Il bianco, che non vede nè lume incidente, nè alcuna sorta di lume riflesso, è quello che prima perde nella sua ombra integralmente il suo proprio natural colore, se colore si potesse dire il bianco. Ma il nero aumenta il suo colore nelle ombre, e lo perde nelle sue parti illuminate, e tanto più lo perde, quanto la parte illuminata è veduta da lume di maggior potenza. E il verde e l’azzurro aumentano il lor colore nelle ombre mezzane; ed il rosso e il giallo acquistano di colore nelle loro parti illuminate; il simile fa il bianco, ed i colori misti partecipano della natura de’ colori che compongono tal mistione; cioè il nero misto col bianco fa berettino, il quale non è bello nelle ultime ombre, com’è il nero semplice, e non è bello in su’ lumi, come il semplice bianco, ma la suprema sua bellezza si è infra lume ed ombra.
681. Qual colore di corpo farà ombra più differente dal lume, cioè qual sarà più oscura.
Quel corpo avrà le sue parti ombrose più remote di chiarezza rispetto alle parti illuminate, il quale sarà di colore più propinquo al bianco.
682. Qual parte di un corpo sarà più illuminata da un medesimo lume in qualità.
Quella parte di un corpo che sarà illuminata da una qualità luminosa, sarà di più intensa chiarezza di quella la quale è percossa da più grosso angolo luminoso. Provasi, e sia l’emisfero rmc, il quale illumina la casa klof; dico che quella parte della casa sarà più illuminata ch’è percossa da più grosso angolo nato da una medesima qualità luminosa. Adunque in f, dove percuote nfc, sarà più intensa chiarezza di lume, che dove percuote l’angolo edc, e la proporzione de’ lumi sarà la medesima che quella degli angoli, e la proporzione degli angoli sarà la medesima di quella della loro base nc ed ec, de’ quali il maggiore eccede il minore in tutta la parte ne; e così in a, sotto la gronda del tetto di tal casa, sarà tanto minor luce che in d, quanto la base bc di tale angolo bac è minore della base ec; e così seguita sempre proporzionatamente, essendo il lume di una medesima qualità. Ed il medesimo ch’è detto di sopra si conferma in qualunque corpo illuminato del nostro emisfero; e qui si