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a 578] | trattato della pittura - parte quinta | 189 |
che in ogni grado di distanza dopo la larghezza del suo nascimento acquista gradi di larghezza.
576. Varietà di ciascuna delle dette tre ombre derivative.
Dell’ombra derivativa nata da corpo ombroso minore del corpo che l’illumina, quella sarà piramidale, e tanto più corta, quanto essa sarà più vicina al corpo luminoso; ma la parallela in tal caso non si varia; ma la dilatabile tanto più si allarga quanto più si avvicina al suo luminoso.
577. Che le ombre derivative sono di tre nature.
Le ombre derivative sono di tre nature, delle quali l’una è dilatabile, l’altra colonnale, la terza concorrente al sito dell’intersecazione de’ suoi lati; i quali dopo tale intersecazione sono d’infinita larghezza, ovvero rettitudine; e se tu dicessi tale ombra esser terminata nell’angolo della congiunzione de’ suoi lati, e non passare più oltre, questo si nega, perchè nella prima delle ombre si prova quella cosa essere interamente terminata, della quale parte alcuna non eccede i suoi termini; il che qui in tale ombra si vede il contrario, conciossiachè mediante che nasce tale ombra derivativa, nasce manifestamente la figura di due piramidi ombrose, le quali nei loro angoli sono congiunte. Adunque, se per l’avversario la prima piramide ombrosa è terminatrice dell’ombra derivativa col suo angolo, donde nasce la seconda piramide ombrosa? Dice l’avversario esser causata dall’angolo e non dal corpo ombroso; e questo si nega coll’aiuto della seconda di questo, che dice l’ombra essere un accidente creato da corpi ombrosi interposti infra il sito di essa ombra ed il corpo luminoso. E per questo è chiaro l’ombra non dall’angolo dell’ombra derivativa essere generata, ma solo dal corpo ombroso.
578. Che le ombre derivative sono di tre specie.
Le ombre derivative sono di tre specie, cioè, o sarà maggiore il tagliamento dell’ombra nella parete ove percuote, che non è la base sua, o l’ombra sarà minore di essa base, o sarà eguale. E se sarà maggiore, è segno che il lume che illumina il corpo ombroso è minore di esso corpo; e se sarà minore, il lume sarà maggiore del corpo; e se sarà eguale, il lume sarà eguale ad esso corpo.