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evidente ed inevidente, e non delle cose condotte di piccol principio in molto accrescimento dal tempo, come sarebbe una gran quercia che ha debole principio per una piccola ghianda; anzi dirò la quercia essere più potente al nascimento, ch’essa fa della terra, cioè nella maggiore sua grossezza; adunque le tenebre sono il primo grado dell’ombra, e la luce è l’ultimo. Adunque tu, pittore, farai l’ombra più scura appresso alla sua cagione, ed il fine che si converta in luce, cioè che paia senza fine.


537. Che cosa è ombra e lume, e qual è di maggior potenza.

Ombra è privazione di luce, e sola opposizione de’ corpi densi opposti ai raggi luminosi; ombra è di natura delle tenebre, lume è di natura della luce; l’uno asconde e l’altro dimostra; sono sempre in compagnia congiunti ai corpi; e l’ombra è di maggior potenza che il lume, imperocchè quella proibisce e priva interamente i corpi della luce, e la luce non può mai cacciare in tutto l’ombra dai corpi, cioè corpi densi.


538. Che sia ombra e tenebre.

L’ombra è diminuzione di luce; tenebre è privazione di luce.


539. In quante parti si divide l’ombra.

L’ombra si divide in due parti, delle quali la prima è detta ombra primitiva, la seconda ombra derivativa.


540. Dell’ombra e sua divisione.

Le ombre ne’ corpi si generano dagli obietti oscuri ad essi corpi anteposti, e si dividono in due parti, delle quali l’una è detta primitiva, l’altra derivativa.


541. Di due specie di ombre ed in quante parti si dividono.

Le specie delle ombre si dividono in due parti, l’una delle quali è detta semplice e l’altra composta: semplice è quella che da un sol lume e da un sol corpo è causata; composta è quella che da più lumi sopra un medesimo corpo si genera, o da più lumi sopra più corpi. La semplice ombra si divide in due parti, cioè primitiva e derivativa: primitiva è quella che è congiunta nelle superficie del corpo ombroso; derivativa è quell’ombra che si parte dal predetto corpo, e discorre per l’aria, e se trova resistenza si ferma nel luogo dove percuote colla figura della sua propria base; e il simile si dice delle ombre composte.

Sempre l’ombra primitiva si fa base dell’ombra derivativa.