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a 171] trattato della pittura - parte seconda 71

168. De’ termini de’ riflessi nel loro campo.

Il termine de’ riflessi nel campo più chiaro di esso riflesso sarà causa che tale riflesso terminerà in campo più oscuro di lui; allora esso riflesso sarà sensibile, e tanto più si farà evidente, quanto tal campo sarà più oscuro, e così di converso.


169. Del modo d’imparar bene a comporre insieme le figure nelle istorie.

Per ciò, quando tu avrai imparato bene prospettiva, ed avrai a mente tutte le membra ed i corpi delle cose, sii vago spesse volte nel tuo andare a spasso di vedere e considerare i siti e gli atti degli uomini nel parlare, nel contendere, nel ridere o nell’azzuffarsi insieme, che atti sieno in loro, e che atti facciano i circostanti, spartitori o veditori di esse cose, e quelli notare con brevi segni in questa forma su un tuo piccolo libretto, il quale tu devi sempre portare teco, e sia di carte tinte, acciò non l’abbia a scancellare, ma mutare di vecchio in nuovo; chè queste non sono cose da essere scancellate, anzi, con grandissima diligenza serbate, perchè sono tante le forme e gli atti delle cose, che la memoria non è capace a ritenerle; onde queste riserberai come tuoi adiutori e maestri.


170. Del porre prima una figura nell’istoria.

La prima figura nell’istoria farai tanto minore che il naturale, quante braccia tu la figuri lontana dalla prima linea, e poi più le altre a comparazione di quella, con la regola di sopra.


171. Del collocar le figure.

Tanto quanto la parte del nudo da diminuisce per posare, tanto l’opposita parte cresce; cioè tanto quanto la parte da diminuisce di sua misura, l’opposita parte sopraccresce alla sua misura, ed il bellico mai esce di sua altezza, ovvero il membro virile; e questo abbassamento nasce perchè la figura che posa sopra un piede, quel piede si fa centro del soprapposto peso. Essendo così, il mezzo delle spalle si drizza di sopra, uscendo fuori della sua linea perpendicolare, la quale linea passa per i mezzi superficiali del corpo; e questa linea viene a torcere nella sua superiore estremità sopra il piede che posa; ed i lineamenti traversi, costretti a eguali angoli, si fanno co’ loro estremi più bassi in quella parte che posa, come appare in abc.