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68 | leonardo da vinci | [§ 158 |
158. Qual parte del riflesso sarà più chiara.
Quella parte del riflesso sarà più illuminata che riceve il lume infra angoli più eguali del luminoso, come nella percussione. Provasi, e sia il luminoso n, ed ab sia la parte del corpo illuminata, la quale risalta per tutta la concavità opposita, la quale è ombrosa. E sia che tal lume, che riflette in e, sia percosso infra angoli eguali, e’ non sarà riflesso da base d’angoli eguali, come si mostra l’angolo eab che è più ottuso che l’angolo eba; ma l’angolo afb, ancor che sia infra angoli di minor egualità che l’angolo e, esso ha per base ab che ha gli angoli più eguali che esso angolo e; e però sarà più chiaro in f che in e; ed ancora sarà più chiaro, perchè sarà più vicino alla cosa che l’illumina, per la sesta che dice: quella parte del corpo ombroso sarà più illuminata che sarà più vicina al suo luminoso.
159. De’ colori riflessi della carne.
I riflessi della carne che hanno lume d’altra carne sono più rossi e di più eccellente incarnazione che nessun’altra parte di carne che sia nell’uomo; e questo accade per la terza del secondo libro, che dice: la superficie d’ogni corpo opaco partecipa del colore del suo obietto; e tanto più quanto tale obietto gli è più vicino, e tanto meno quanto gli è più remoto e quanto egli è maggiore; perchè essendo grande, esso impedisce le specie degli obietti circostanti, i quali spesse volte sono di colori varî, i quali corrompono le prime specie più vicine, quando i corpi sono piccoli; ma non manca che non tinga più un riflesso un piccolo colore vicino, che un colore grande remoto, per la sesta di prospettiva, che dice: le cose grandi potranno essere in tanta distanza, che esse parranno minori assai che le piccole d’appresso.
160. Dove i riflessi sono più sensibili.
Quel riflesso sarà di più spedita evidenza, il quale è veduto in campo di maggiore oscurità, e quello sarà meno sensibile, che si vedrà in campo più chiaro; e questo nasce chè le cose di varie oscurità poste in contrasto, la meno oscura fa parere tenebrosa quella che è più oscura, e le cose di varie bianchezze poste in contrasto, la più bianca fa parere l’altra meno bianca che non è.