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50 | parte prima — il sistema leibniziano |
Ma a parto questi problemi di necessità, libertà, previsione predeterminazione, che rientrano piuttosto nell'ambito della Teodicea, il punto essenziale toccato qui è l'universalitá della sostanza individuale che, con le infinite connessioni che racchiude in sé, diviene l'universo stesso visto da un particolare punto di vista. Essa comprende il proprio passato e il proprio avvenire, e insieme il passato e l'avvenire di tutto l'universo; raggiunge cioè il massimo del l'universalitá: è una visione totale, complessiva del tutto.
E d'altra parte conserva tutta la sua individualità. Il punto di partenza è sempre il singolo dato di tatto, specifico, particolare, contingente. Esso non scompare nel tutto: rimane ben chiaro e visibile come capo dell'immenso filo svolgentesi all'infinito, al seguito di tutte le connessioni causali. Rimane e garantisce un punto di appoggio, una possibilità di percorrere ordinatamente tutto l'interminabile cammino. E d'altra parte ammette la possibilità di infiniti altri punti di partenza. Le sostanze individuali sono tante quanti sono i dati di fatto, cioè infinite. E ciascuna è tutto l'universo. Ma ciascuna da un diverso punto di vista, con diverso punto di partenza. L'universo è uno: ciascun particolare è una infinitesima parte di esso: ma da ciascun particolare si ha la possibilità di risalire alla totalità nel suo complesso. In questa unione di particolare e universale nella sostanza individuale, sta la prima grande scoperta di Leibniz, il nucleo fondamentale del concetto di monade.