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ti. E i due regni, quello cioè delle cause efficienti, e quello delle cause finali sono armonici fra loro.

80. Cartesio ha riconosciuto che le anime non possono dare punto di forza ai corpi, essendovi sempre la medesima quantità di forza nella materia. Tuttavia egli ha creduto che l’anima possa cambiare la direzione dei corpi. Ma ciò è avvenuto, poichè al suo tempo non si conosceva la legge della natura, la quale prescrive altresì la conservazione della medesima totale direzione nella materia. Se egli ciò avesse considerato, sarebbe necessariamente venuto nel mio sistema dell’armonia prestabilita.

81. Questo sistema fa che i corpi agiscano come se (cosa impossibile) non vi fossero anime, e che le anime agiscano come se non vi fossero corpi, e che entrambi agiscano come se l’una operasse sull’altro.

82. Riguardo agli spiriti, o anime ragionevoli, quantunque io scorga che vi è nel fondo la medesima cosa in tutti i viventi ed animali, come abbiamo detto, cioè che l’animale e l’anima non cominciano che col mondo, e non finiscono tampoco, come non finisce il mondo. È ancora questo di particolare negli animali ragionevoli che i loro piccoli animali spermatici, intanto che essi non sono che tali, hanno soltanto delle anime ordinarie o sensitive: ma dappoichè quelli i quali sono eletti, per così dire, pervengono per mezzo di una attuale concezione alla natura umana, le loro anime sensitive sono inalzate al grado della ragione, e alla prerogativa degli spiriti (1).

83. Per mezzo le altre differenze, che sono fra

  1. Intorno a questo favoloso convertirsi degli animali spermatici in esseri ragionevoli, vedi la nota 8 § 74.