Pagina:Le vite de i dodeci visconti che signoreggiarono Milano.djvu/29


3

VITA DI OTHO.

ARGOMENTO.


Otho figliuol d’Uberto de’ descendenti d’Otho Asiatico ristaurò la quasi decaduta grandezza del suo nobil legnaggio con la chiarezza de’ suoi costumi. Havendo havuto il dominio Ecclesiastico della Città di Milano, aspirò ancora al Seculare, e lo ottenne. Vinto spesse volte in guerra, volse coraggiosamente vincer la Fortuna, che lo andava perseguitando. Finalmente ricevuto come trionfante nella. Patria visse sempre pacificamente: & in tutto felice dopo l’ottantesimo settimo anno dell’età sua, consumato più tosto dalla vecchiezza, che da malattia, passò all’altra vita.

Tho figliuol di Uberto, quel c’haveva preso il nome da Otho Asiatico bisavolo suo, fù il primo, che mise i fondamenti del nobilissimo Principato. Nacque egli nella Villa d’Invorio, appresso il Lago Maggiore, di chiaro sangue, ma con poche facoltà; ritrovandosi talmente allhora tanto afflitto lo flato della famiglia; che tanti honorati Baroni di quella casa mantenevano la riputatione de’ lor maggiori solo con la Signoria di quattro, & veramente ignobili Ville. Erano quefte lauorio, Mattino, Verganto, & Oleggio. Trouafi ancora, che Sultano Vifconte comprò pottettìoni aflai grandi a Milano fuor di Porta Giobbia. Percioche perle continue correrie de* Barbari, & sopra tutto per la guerra ciuile,tutto lo Stato di Lombardia eratrauagliato, & abbattuto; perchè non è marauiglia fe tante ricchezze minarono nella calamità publiqa. Sono di quei, che dicono, che dalla fua natiuità perle marauigliofe congiuntioni de’ Pianeti, gli fu prometto Signoria da’ Mathematici; ma egli rifiutando affatto gli Aftrologi, fcherzando quefto folo prefe per Angolare augurio; ch’egli fotte venuto al Mondo,ettendo vn Vifconte Piacentino Podeftà di Milano; il quale era allhora Magiftrato di fuprema autorità > & trouandofi Im- ch’hebbe peratore Otho rilutte aflai per tempo in lui, mentre era ancor garzone, vn’inge- 2?fotu! gno gag! iardo,altittimo,& ardente, & quel ch’era mirabile, temprato digrauero Prial prudeacia.. Haueua okra di questo vn’eccellentissima maestà di volto } & di cor-