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94 EMILIO SALGARI

le fattorie spariscono insieme ai loro disgraziati abitanti e le capigliature si accumulano sugli scudi, capigliature d’uomini, di donne e anche di fanciulli.

La cavalleria americana accorre per frenare quel dilagare spaventoso, ma sorpresa durante una buia notte, cade tutta nell’agguato tesole.

Trionfi effimeri per altro, poichè gli indiani non erano ancora organizzati, e combattevano dispersi su di un territorio vasto quanto la superficie della Francia, dell’Inghilterra e della Germania riunite insieme.

Il generale Hearney, vecchio soldato delle guerre indiane, mandate in fretta dal Governo dell’Unione con un buon nerbo di truppe e soprattutto di mitragliatrici, finisce coll’aver ragione di quell’alzata di scudi.

Ma non era che una tregua.

Nel 1862 ecco i suoi Sioux a dissotterrare novamente la scure di combattimento e tornare a guerreggiare più furiosi che mai, decisi a tutto, anche a cadere fino all’ultimo colle armi in pugno in mezzo alle loro donne ed ai loro fanciulli.

Le angherie degli agenti governativi e le continue usurpazioni da parte dei coloni che salivano, come marea infinita, dall’Occidente, li avevano esasperati.

Per la seconda volta la bassa prateria è tutta in fiamme, drammi spaventevoli si succedono, poichè ormai l’indiano non risparmia più nessuno.

L’uomo bianco è il suo nemico implacabile: egli vincerà, sì, ma l’uomo rosso gli mostrerà come sanno cadere i figli del buon Manitou.

Un migliaio di coloni bianchi vengono trucidati, centinaia di donne e di fanciulli sono tratti in schiavitù, drappelli di cavalleria delle frontiere, scompaiono in mezzo a quel terribile incendio.

Ma Hearney, come la prima volta, finì coll’aver ragione anche di quella seconda insurrezione, la quale non fece altro che lasciare degli odî inestinguibili, poichè gli americani avevano agito peggio dei selvaggi durante la repressione, non risparmiando nè le donne, nè i figli degl’insorti.

Il Governo americano che già prevedeva una non lontana levata di scudi da parte di quei terribili guerrieri, sconfitti sì, ma non domi, offre alle tribù di comprare il loro territorio al prezzo di trenta milioni.

Per una superficie vasta, come abbiamo detto, quanto la Francia, la Germania e l’Inghilterra, offrire così misero prezzo!

I Sioux rifiutarono sdegnosamente, e per far comprendere alla razza bianca che sono sempre pronti a scendere in campo e ad affrontare anche le mitragliatrici, nel 1863, stringono alleanza coi Chayennes, gli Arrapahoes e gli Apaches, e dichiarano novamente la guerra.