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LE SELVE ARDENTI 77

― Dite che mi guardi anche il diavolo, a cui ormai la mia anima da lungo tempo appartiene, — rispose il bandito. — Signor Devandel, spero di rivedervi presto. —

E cominciò senz’altro la discesa, lungo la facciata dell’imponente roccia che racchiudeva la grande sala degli ultimi Atabask, puntando i piedi contro le sporgenze per non farsi strappare la pelle.

John ed il signor Devandel tenevano la lunghissima fune con mano sicura e la calavano adagio adagio.

Trenta metri più sotto il bandito incontrò le prime rocce. Le acque della riviera del Lupo sbucavano furiose, aprendosi miriadi di canaletti e rumoreggiando sinistramente.

Sandy, che era dotato di un’agilità straordinaria, balzò su una, poi su un’altra appoggiandosi sempre alla corda ed opponendo alla spuma che lo investiva la gigantesca pelle di bisonte, poi si lasciò andare entro un canaluzzo ingombro di frammenti di ghiaccio.

Le sue carni dovevano essere corazzate contro il freddo come quelle degli esquimesi e dei siberiani, perchè senza manifestare un brivido, senza mandare un’imprecazione, continuò la sua discesa trascinato in una corsa vertiginosa che la lunghissima corda non poteva ormai più trattenere.

Le acque, irrompendo sempre più furiose fra le rocce, di quando in quando coprivano il bandito, minacciando di soffocarlo o di fracassarlo contro qualche punta acuta; ma quel diavolo d’uomo che doveva possedere, oltre una energia suprema, una forza da bisonte, non tardava a ricomparire.

Toccata una nuova fila di rocce, vi balzava sopra e saltava meglio d’un big-horn, con una sicurezza meravigliosa.

Già era quasi giunto al fondo della rapida e si preparava a tagliare la corda che ormai non poteva più servirgli, quando due colpi di fucile rimbombarono verso la riva destra del fiume.

Nel medesimo istante echeggiò l’urlo di guerra degli indiani.

— Maledetti! — urlò John. — Anche questi ora!

— E non possiamo vederli — disse il signor Devandel. — Che l’abbiano ucciso? —

Per parecchi istanti Sandy-Hook si era celato sotto le acque per sfuggire al fuoco di quei due bersaglieri, poi ricomparve impugnando la navaja.

Tagliò la corda, mandò un lungo grido di trionfo e si lasciò portare via dalla corrente, scomparendo fra le spume.