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136 EMILIO SALGARI

— Aiuto! Siamo uomini bianchi! — urlò il bandito con voce tonante. — Fuoco sui lupi! —

I cinquanta americani si divisero con rapidità, prodigiosa, gridando:

— Avanti, camerati! Passate! —

Poi si udì un crepitìo furioso. La mitragliatrice lavorava accompagnata da buoni fucili a retrocarica.

I lupi, che continuavano ad inseguire i fuggiaschi quantunque avessero i ventri abbastanza pieni e già stavano per raggiungerli, sorpresi da quel fuoco terribile che li decimava spaventosamente, si arrestarono sul margine del gran canon, senza pensare a sottrarsi alla strage.

Quando finalmente si decisero a volgere le code e rimontare l’altipiano nevoso, erano ridotti a meno della metà.

In fondo allo squarcio, gruppi di bestie, che nessuno pensava a divorare, si dibattevano sotto i colpi possenti e incessanti della gattling.

Sandy-Hook, appena giunto in mezzo alla grossa gran guardia americana, con un volteggio degno d’un consumato cavallerizzo, balzò a terra e afferrò subito il fumante mustano per la criniera il quale già rantolava per la lunga corsa in mezzo all’atmosfera gelata.

Un vecchio sergente dalla barba bianca comandante la gran guardia, gli mosse incontro, chiedendogli ruvidamente:

— Chi siete?

— Chi comanda il corpo di spedizione che dà la caccia ai Sioux emigranti? — chiese invece il bandito. — Il generale Farsythe, è vero?

— Sì.

— Il mio nome non lo dirò che a lui. Conducetemi subito alla sua tenda. Vi sono degli uomini bianchi da strappare al palo di tortura.

— Il vostro compagno chi è? Uno scorridore?

— Levatevi il cappello dinanzi a lui. È un lord autentico, venuto in America a divertirsi, e credo che sia anche un pari.

— Ne rispondete voi?

— Sempre?

— Seguitemi: chi devo annunciare al generale?

— Sandy-Hook. —

Il vecchio sergente si morse per un momento i baffi bianchi, si torse con un gesto nervoso le barba, poi mormorò:

— Sandy-Hook! Questo nome mi ricorda l’ultima guerra contro Toro Seduto ed i suoi dannati guerrieri.

Mister, seguitemi. Credo che il generale sarà contento di vedervi.

— Ne sono convinto, — rispose il bandito, con un sorriso strano. — Mi conoscono tanto nella bassa quanto nell’alta prateria. —