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134 EMILIO SALGARI

Una delle due mule, più debole della compagna, scivolò sulla pianura gelata e si ruppe una gamba.

La povera bestia mandò un lungo e doloroso nitrito, conscia ormai della propria sorte.

In un baleno un centinaio di lupi le furono addosso, azzannandola ferocemente al collo, al ventre, al muso.

— Canaglie! — gridò Sandy-Hook, scaricando un’altra volta la sua rivoltella.

Erano proiettili sprecati. Ci sarebbe voluto una mitragliatrice per far lasciare la preda a quegli affamati.

La gigantesca mula scosse due o tre volte la massa degli assalitori, sferrò calci terribili colle gambe posteriori che erano ancora in buono stato, uccidendone parecchi, ma finalmente si rovesciò sul dorso e si lasciò dilaniare come se cercasse una morte più rapida.

Era scomparsa sotto la massa. Pur divorando ed affondando i musi nella carne fumante della povera bestia, che le ultime convulsioni scuotevano ancora, i lupi ululavano spaventosamente, cercando di impaurire i loro compagni che giungevano in ritardo al banchetto.

Mister brigante, ― disse l’inglese. ― Bastare una mula a quelle brutte bestie?

— Ma che! ― fece il bandito, scotendo la testa. ― Sono troppi, milord, ed hanno troppa fame. Vedrete che perderemo presto anche l’altra.

— E poi?

— E poi mangeranno anche noi insieme ai mustani.

— Io non volere morire così presto; e poi io odiare quelle brutte bestie puzzolenti.

— Fate venire un pallone, salite nella navicella ed innalzatevi.

— Pallone? Io non vederne.

— E nemmeno io, milord.

— E dite?

— Dico di ricaricare le rivoltelle ed i rifles e di continuare il fuoco.

I mustani galoppano benissimo ed io spero di poter fare a meno del pallone che del resto non giungerebbe nemmeno dall’Inghilterra.

— Aho! Io avere capito.

— Ed allora mantenete il galoppo e scaldate la canna della vostra Colt. —

I lupi non avevano ancora ripresa la corsa, tutti occupati a divorarsi la mula caduta, ma non dovevano tardar molto a rimettersi in caccia. Erano troppi, e quantunque carne e sangue ne avessero già trovato in abbondanza, non dovevano fermarsi a mezza via.