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opime al tempio di Giove Feretrio, non poteva rimanere quale gratuita asserzione della Diotallevi. Se il pubblico, leggendo nella Relazione Fiscale che la"giustizia pontificia era venuta, in seguito delle inquisizioni pro~ cessuali, a scoprire ogni cosa, e fra lé altra un grandissimo numero d’impiegati traditori, notò con somma maraviglia che contro di questi non si fosse proceduto, la maraviglia sarebbe cresciuta a dismisura, se nè uno pure di tanti impiegati fosse stato colpito. Era dunque mestieri di dare una prova che, dimostrando la verità della nota in una parte, le procacciasse credito nell’intiero. Bisognava pertanto scegliere una vittima Chi scegliere? — Non v’era da rimanere incerti nella scelta. L’indirizzo delle lettere rinvenute presso il Venanzi mentre designavano a vittima il Fausti, costituivano pei calunniatori come un precedente da cui prender le mosse, davano loro come una trama su cui ordire la calunnia.

Trovata la vittima, trovate le prove della verità di quanto alla Diotallevi si era fatto deporre, dell’ingerenza del Governo del Re negli affari del partito Nazionale in Roma, della iniquità dell’uno e dell’altro come rei dei delitti comuni in genere, e d’incendi in ispecie. Ecco il Fausti in corrispondenza continua col Regio Sotto-Prefetto di Rieti, il Regio Sotto-Prefetto di Rieti riceve dal Fausti piante di edificii da mandarsi, in ruina; il teatro Alibert va a fiamme in poche ore, e il Fausti scrive al Sotto Prefetto che gl’incendi sono incominciati La calunnia è una evidenza, evidenti sono i mezzi, evidentissima la causa a calunniare!

Il teatro Alibert è andato a fiamme e fuoco! La Sentenza a pag. 30 e 31 dice così: «La giudiziale ispezione assunta dal Tribunale ordinario, ed il giudizio reso con giuramento da cinque Periti, fecero risultare a piena evidenza che non solamente l’incendio era avvenuto per dolo, nè già per colpa o caso, ma che di più il fuoco era stato appiccato colla cooperazione simultanea di più individui in vari punti della platea, e al di sotto di essa mediante le molte materie incendiarie e combustibili sparse e contemporaneamente ac-