Pagina:Le rivelazioni impunitarie di Costanza Vaccari-Diotallevi.djvu/66


— 64 —

mani della giustizia, gli sarebbe riuscito agevole di eluderne i sospetti coll’addurre appunto un abuso di nome.

In forza dunque della citata Notificazione del Ministero delle Finanze, essendo .provatissimo che quelle. lettere erano veramente e realmente dirette al Fausti; la navicella della logica teologica degli illustrissimi e reverendissimi giudici prende l’abbrivio ed a piene vele giunge trionfante in porto. Quelle lettere erano veramente dirette al Fausti; atqui le altre, lettere seguestrate alla posta, e gli ordini, i permessi e le ricevute presentano, per confessione dello stesso. Dionisi e degli stessi periti difensivi, un carattere similissimo a quello con cui fu scritta la traduzione di quella delle lettere rinvenute presso il Venanzi, nella quale si parla del Fantini; dunque è il Fausti autore di quelli scritti, dunque non può dubitarsi del retto ed infallibile giudizio portato da periti fiscali1 Ma procedendo colla stregua del senso comune non teologico, ogni fedel cristiano, anche un ottomano, può credere che gli sia permesso di dimandare: È poi provato che la traduzione di quella tal lettera relativa al maresciallo Fantini sia veramente di mano del Fausti? Il Dionisi ed i dieci periti difensivi dicono che mentirebbe a sè stesso chi volesse affermarlo, ed è da credere che dicessero di fede, poichè chiesero formalmente al Tribunale che alla presenza sua istituisse un nuovo confronto sugli scritti, facendo allo stesso confronto prender parte i due periti fiscali, e quanti altri reputasse di convocare2 Di più, agli stessi periti fiscali è mancato l’eroismo dell’impudenza nell’affermarlo. L’hanno affermato: ma nella loro incerta affermazione l’hanno trinciata, anzichè da calligrafi, da letterati. Son queste le loro proprie parole riportate a pagine 291. della Relazione Fiscale: «Il carattere certo del signor Lodovico Fausti, quantunque scarso ne’ suoi elementi di confronto, fornisce non pertanto fondati argomenti da poter ben ritenere il Fausti medesimo autore di tutti i surrichiamati scritti, avuto anche a cal-

  1. Sentenza, alla pag. 33.
  2. Difesa Dionisi, pag. 46.