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festini in maschera. I teatri di Argentina e Tordinona rimbombano fragorosamente dei strepitosi ed incessanti starnuti cattolici degli astanti e perchè quel terribile Promontorio XIII fosse reo dei varii e diversi incomodi prodotti ai signori ed alle signore, gli si fa fare il permesso al Professore ... . pel preparato chimico. Quanto al quale, è da notare una particolarità, o secondo fine che voglia dirsi. Tutto il mondo sa che v’è nel regno vegetale un’erba che, ridotta a polvere minutissima e sparsa per l’aria, stimola in modo la membrana da produrre uno scoppio irresistibile di starnuti. Questa polvere che in botanica si chiama euforbio, a Roma; dall’effetto, si chiama volgarmente starnutella. Ogni semplicista, ogni farmacista ne vende a chi ne vuole. Perché dunque far fare un preparato chimico, che non si sa quale potrebbe essere, mentre si aveva pronta una sostanza vegetale notissima, ad usarsi facilissima e di effetto immancabile? Due furono le ragioni: l’una che ammettendo che gli starnuti cattolici fossero causati dall’euforbio non v’era luogo ad inventare il permesso; l’altra ragione la troverà il lettore nelle rivelazioni impunitarie della Diotallevi, nelle quali è designato come un terribile liberale il Professor Ratti, che per l’appunto insegna chimica all’Università Romana.
Chi poi saprebbe intendere perchè di un permesso diretto ad una sola persona se ne facessero quattro copie, se non perchè si potesse spiegare come ne fosse venuta una nelle mani della sacrosanta giustizia pontificia? In prova ulteriore che il Fausti fosse reo di offesa reele a’ cattolici nasi per spirito di parte, s’inventava pure la ricevuta del denaro da lui pagato a chi aveva messo in opera il preparato chimico, e ciò anche col fine di provare che aveva avuto da Rieti quella vistosa somma settaria. S’ebbe però il giudizio di non far comparire in atti 1a ricevuta originale, ma soltanto una copia a lapis che la Diotallevi, appena ebbe veduto l’originale,, ebbe l’accortezza di notare per non dimenticarsene. Ed invero qualora si fosse voluta far comparire la ricevuta originale, faceva mestieri darla sottoscritta dai nomi dei quattro riceventi, i quali sarebbero