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Pag. 50. N. 45. Magnani Sebastiano, Guardia. — Idem.
Pag. 54. N. 46. Natalini Leopoldo, Guardia. — Idem.
Pag. 57. N. 47. Orlandi Gioacchino, Guardia. — Idem.
Pag. 68. N. 48. Ramelli Giovanni, Sergente. — Da molto tempo che appartiene al Partito liberale: ultimamente voleva partire per il Piemonte, forse anche perchè gravato di debiti.
Pag. 69. N. 49. Ramponi Ettore, Guardia. — Molto fanatico e liberale: partì ultimamente da Roma per andare x in Piemonte: fatto ritorno, seguita a far parte nel Corpo. Una sera, essendo di guardia, fece un forte chiasso sulla piazza del Vaticano, ed a questo chiasso fu presente la guardia Palatina Vincenzo Minervini.
Pag. 70. N. 50. Rossetti Costantino, Guardia. — Liberale fanatico anche ne’ suoi discorsi.
Pag. 72. N. 51. Salmoriaghi Ferdinando, Caporale istruttore di tamburi. — Pratica al caffè dell’Orologio della Chiesa Nuova, ed è un accanito sparlatore contro il Governo pontificio.
Pag. 76 N. 52. Tesoroni Paolo, Guardia. — Liberale superiore agli altri, e per maggior prova partì da Roma per recarsi a far partito.
Pag. 77. N. 53. Toni Lorenzo, Guardia. — All’epoca, della rivoluzione in Sicilia provvedeva armi ai rivoluzionari che spediva col mezzo dei marinari.
Pag. 75. N. 54. Vannutelli Niccola, Sergente imp. — Agisce pel Partito con molta segretezza: pratica con liberali, e dice che esso sta nel Corpo perchè ha la mesata.
Pag. 75. N. 55. Venanzetti Cesare, Guardia. — È del Partito, che anzi quando partirono i Palatini per Velletri, diceva che sperava dassero un sacco di bastonate a questi Palatini. Frequenta il caffè dell’Orologio della Chiesa Nuova.
Pag. 76. N. 56. Verni Pietro, Guardia. — Idem.
Vincenzo calzolaro padronale, tamburo della Palatina, di anni 35 circa, smilzo con due baffetti, alto, ammogliato, che tiene Bottega in via della Maschera d’oro