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battuta di Ancona, ed ebbe un compenso di scudi cinquanta.
Monari Gioacchino, intendente sul militare; per un servizio reso al Comitato, quale non so specificare, ebbe un compenso di scudi venti. Non ebbe poi a combinarsi col Partito per scudi venti di differenza sul soldo che esigeva.
Ferri Cesare, sopraintendente al Ministero delle armi, è assicurato ed in relazione col Deangelis: non ha poi soldo perchè non l’ha voluto. Nel viaggio che fece al campo di La Moriciere con forte somma doveva disertare per ordine del Partito insieme al Borghi che condusse con lui, e del quale parlerò in seguito; ma non riuscì per circostanze impreviste. Fu questa cosa trattata da Luigi Gulmanelli emigrato. Tale diserzione gli fu impedita per essersi casualmente accompagnato con esso nella prossimità del punto dove doveva disertare un Ufficiale superiore pontificio.
Borghi Domenico di Sant’Angelo in Vado, già capo di ufficio della gendarmeria in Macerata nella qualifica di Brigadiere, assicurato. Andò esso inoltre soggetto a vari rapporti a suo carico specialmente per mangierie, e nel momento in cui fu chiamato in Roma dalla Direzione Generale di Polizia, per sottoporlo a rigorose misure. Il Borghi ad un tratto fu chiamato a disimpegnare un officio burocratico presso il Ministero delle armi, ed ora sta presso l’Intendente Ferri del quale ho parlato, e si dice che lo predomini per reciproche simpatie: in modo da far credere che il Borghi sia la stessa persona del Ferri, e ohe quello che vuole lo stesso Borghi faccia assolutamente il Ferri con danno notevolissimo del Ministero delle Armi.
Posteria Filippo, il militare, non il fratello impiegato che ha molta servitù con Monsignor Matteucci. Questo Posteria è stipendiato, ed assicurato.

Loffredo Vincenzo, assicurato.
Marini Giuseppe, id.;