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ciassette anni di età. Della quale origine e del progresso del partito Nazionale in Roma, la pretesa rivelante, non parla già come di cose a lei note per altrui detto, ma per fatto suo proprio, avendo assai conosciuto e trattato non solamente il marchese Migliorati, ma ciò che è più notevole, gli altri due personaggi che si dice essere successi al Migliorati nella direzione del Comitato, cioè un tal conte Baums, ed un tal conte Lucciani che, in Roma almeno, non hanno giammai esistito.

Che se pure in via di supposizione volesse ammettersi che la Diotallevi non solamente facesse parte dei partito Nazionale, ed anche, che in seguito di quelle ridicole ed affatto immaginarie formalità ed esperimenti che narra esserle stati fatti fare, fosse stata nominata capo-sezione; neppur questo basterebbe ad ispiegare come essa potesse essere al caso di sapere minutamente tante cose particolarissime, non pure relative a fatti, ma anche a persone. Per potersi capacitare che la signora Diotallevi potesse veramente saperne tanto e tante, non doveva il signor Collemassi contentarsi che essa si desse od accettasse da lui l’ufficio di capo-sezione; ma era moralmente necessario che si dicesse chi faceva parte integrale ed essenziale di quel centro politico che chiamasi Comitato Nazionale Romano. Questo centro con questa denominazione esiste in Roma sino dal 1853, epoca in cui in Roma, come nel resto d’Italia, il partito liberale nelle sue diverse frazioni e gradazioni, fatto accorto delle ubbie e degli sforzi infruttuosi predicati e promossi dal Mazzini, specialmente dopo il movimento avvenuto a Milano nel Febbraio di quell’anno, ripose ogni sua speranza nel Governo di quel Re prode e leale che mantenute intatte le libertà largite al Regno Sardo dalla S. M. del magnanimo Carlo Alberto, erasi palesemente posto a capo della Nazione, di cui in tempi difficilissimi aveva saputo e voluto tener alla e rispettata la bandiera. Dieci anni son dunque trascorsi dalla prima instituzione del Comitato e dalla prima instituzione del partito Nazionale; più volte, durante questo decennio, la polizia e la S. Consulta han creduto, od han voluto far credere, di aver posto le mani sopra questo Centro, e certo in questo decennio le car-