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Francesco Gioia.
Belisario: Gioia.
Giovacchino Scarìnci.
Pietro Patrizi, che partì però mentre si girava ancora per l’ultimazione.
Maggiorani chirurgo, che sta alla Consolazione, lo fece firmare in Sapienza.
Giovanni Batista Sani, a San Spirito.
Cesare Scarpini, a San Giovanni.
. . . . . . . . . . a San Gallicano.
Giuseppe Ranaldi, a San Giacomo.

Erano tutti fogli volanti che furono fegati insieme da Augusto Gulmanelli.

Dispiace altamente alla setta o partito ogni dimostrazione popolare che si fa al santo Padre; in specie dispiacque quella delli 8 settembre, e furono segnati tutti quelli che vi andavano in ricorrenza dell’Arco trionfale del 1846.

Vedi il mio N. progress, delle sp. delle carte 40 t. Parlasi della festa dei Francesi nel 15 agosto 1861, ossia della illuminazione da essi fatta, male interpretata dai liberali.

Le cifre del partito Piemontese sono 4.

Una ne ha Gulmanelli e Deangelis della Manziana eguale per le comuni corrispondenze.

L’altra l’ha Venanzi.

L’altra Pietro Patrizi.

L’ultima Achille Margutti.

Io le conosco tutte quattro, e le ne farò i campioni.1

Vedi prosecuz. del Riv.


  1. Questo appunto, che è quanto v’ha nella minuta di Rigelo riguardo a cifra, trovasi scritto in fondo alla minuta stessa come cosa che occorre di ricordare; e dopo varii fogli bianchi segue la rivelazione riservatissima. Le cifre poi si trovano in! un foglio separato. Come si vede, del Fausti non si parla ancora.

    C. N. R.