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SONETTI E CANZONI
DI M.
F. PETRARCA
IN VITA DI
SONETTO I.
Di quei sospiri ond’io nudriva il core
In sul mio primo giovenile errore,
4Quand’era in parte altr’uom da quel ch’i sono;
Del vario stile, in ch’io piango, e ragiono
Fra le vane speranze, e ’l van dolore;
Ove sia chi per prova intenda amore,
8Spero trovar pietà, non che perdono.
Ma ben veggi’or, sì come al popol tutto
Favola fui gran tempo: onde sovente
11Di me medesmo meco mi vergogno:
E del mio vaneggiar vergogna è ’l frutto,
E ’l pentirsi, e ’l conoscer chiaramente,
14Che quanto piace al mondo è breve sogno.