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TRIONFI
DI M.
F. PETRARCA.
DEL
TRIONFO D’AMORE
CAPITOLO PRIMO.
Per la dolce memoria di quel giorno
Che fu principio a sì lunghi martìri;
Scaldava il Sol già l’uno, e l’altro corno
5Del Tauro, e la fanciulla di Titone
Correa gelata al suo antico soggiorno.
Amor, gli sdegni, e ’l pianto, e la stagione
Ricondotto m’aveano al chiuso loco
Ov’ogni fascio il cor lasso ripone.
10Ivi fra l’erbe già del pianger fioco,
Vinto dal sonno, vidi una gran luce,
E dentro assai dolor con breve gioco.
Vidi un vittorioso, e sommo duce,
Pur com’un di color che ’n Campidoglio
15Trionfal carro a gran gloria conduce.
Io, che gioir di tal vista non soglio,
Per lo secol nojoso in ch’io mi trovo,
Voto d’ogni valor, pien d’ogni orgoglio;