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Prego ch’appaghe il cor, vera beatrice.
Vergine sola al mondo senza esempio,
Che ’l Ciel di tue bellezze innamorasti;
55Cui nè prima fu, simil, nè seconda;
Santi penseri, atti pietosi, e casti
Al vero Dio sacrato, e vivo tempio
Fecero in tua verginità feconda.
Per te può la mia vita esser gioconda;
60S’a’ tuoi preghi, o MARIA,
Vergine dolce, e pia,
Ove ’l fallo abondò, la grazia abbonda.
Con le ginocchia della mente inchine,
Prego che sia mia scorta;
65E la mia torta via drizzi a buon fine.
Vergine chiara et stabile in eterno,
Di questo tempestoso mare stella;
D’ogni fedel nocchier fidata guida:
Pon mente in che terribile procella
70I’ mi ritrovo sol senza governo,
Ed ho già da vicin l’ultime strida:
Ma pur in te l’anima mia si fida;
Peccatrice; i’ nol nego,
Vergine: ma ti prego,
75Che ’l tuo nemico del mio mal non rida:
Ricorditi, che fece il peccar nostro
Prender Dio per scamparne
Umana carne al tuo virginal chiostro.
Vergine, quante lagrime ho già sparte,
80Quante lusinghe, e quanti preghi indarno,
Pur per mia pena ,e per mio grave danno!
Da poi ch’i’ nacqui in su la riva d’Arno,
Cercando or questa, ed or quel’altra parte,
Non è stata mia vita altro ch’affanno.
85Mortal bellezza, atti, e parole m’hanno
Tutta ingombrata l’alma.
Vergine sacra, ed alma,
Non